Cosa c'è da sapere su un addolcitore
Caratteristiche dell’addolcitore
Innanzitutto le apparecchiature per l’addolcimento di tipo domestico non rendono l’acqua potabile, la rendono meno dura. L’acqua del rubinetto è già potabile, garantita e controllata dall’acquedotto.
Purtroppo alcuni installatori millantano funzioni inesistenti; sappiate che la legge vieta espressamente di definire queste apparecchiature “depuratori d’acqua”. E’ talmente importante che l’installazione e l’uso delle apparecchiature domestiche di trattamento dell’acqua siano corretti, che il Ministero della Sanità ha emesso una precisa normativa al riguardo (DM 25/12).
L’addolcitore è un apparecchio costituito da un contenitore per le resine a scambio ionico, un contenitore per il sale (necessario per la rigenerazione periodica delle resine) ed una valvola idropneumatica che, pilotata da un timer programmato, effettua i cicli di lavaggio necessari a tenere in efficiente operatività l’apparecchio. Attraverso lo scambio che avviene fra gli ioni sodio fissati nelle resine e i sali di calcio e di magnesio, questi vengono trattenuti eliminando così la durezza in eccesso.
L’impiego di addolcitori correttamente installati e soprattutto ben gestiti, può garantire un risparmio notevole in ambiti anche molto diversi fra loro: dal consumo energetico alla manutenzione di tutti gli impianti e degli elettrodomestici sino all’uso di detersivi, ammorbidenti, cosmetici, ecc.
E’ sempre consigliabile, nel caso in cui si decida di acquistare un addolcitore, far effettuare un sopralluogo da personale specializzato che, messo al corrente delle caratteristiche dell’abitazione e delle esigenze reali dell’acquirente, possa stilare un preventivo corretto tanto tecnicamente quanto economicamente